Barbara d’Urso “super-trash!”: la condanna definitiva

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Barbara d’Urso è uno di quei personaggi televisivi capaci di dividere: o si odia o si ama, impossibile però rimanerle indifferenti.

E così a dare il suo parere professionale questa volta è stato Riccardo Bocca, ex caporedattore dell’Espresso e vicedirettore Skytg24, volto noto e stimato che ha deciso di fare “outing” una volta per tutte e raccontare cosa pensa davvero della conduttrice di Pomeriggio Cinque.

Il giornalista ha così pubblicato una videolettera dedicata a Barbara e ai suoi programmi più noti: il video arriva in un momento molto delicato per la d’Urso che, da più fonti, sembra aver deciso di lasciare in mano ad altri qualche programma (o forse “costretta” a farlo?)

Dopo i rumors di questi giorni, un vociferato addio molto pesante a programmi storici come Domenica Live o Live non è la d’Urso, Roberto Bocca ha voluto metterci un bel carico da 90, criticando aspramente la d’Urso quasi a sfogare anni di risentimento professionale

Carissima Barbara D’Urso
le invio questa videolettera perché nell’arco dell’ultima stagione televisiva lei ha subìto una tele-mutazione genetica straordinaria: è passata dall’essere il Robocop degli ascolti felici di casa Mediaset a personaggio ingombrante a cui togliere spazi.

Prima furoreggiava con l’appuntamento serale di Live – Non è la D’Urso, dopodiché il suo editore ha deciso di toglierle microfono e telecamere. Stesso esito che le cronache specializzate danno adesso per scontato per Domenica Live, traumatizzata dalla concorrenza di Raiuno dell’acchiappa-share Mara Venier. Succede. Può capitare a chi per mestiere naviga in tv di affondare con la propria corazzata. E però, cara D’Urso, questa volta non è come tante altre volte: perché lei è il personaggio simbolo di un modo amaramente specifico di stare in video, ovvero quello che viene catalogato come “super-trash”

Ed ecco l’affondo duro…durissimo contro Barbara d’Urso: “Un fantasmagorico accrocco fatto di gossip, cronache pop-vip, dolori assortiti di ogni genere e intensità e – a fine menù, come dolce – affettuosità garantite per i leader politici, accarezzati in studio con la confidenza del “tu”. Ingredienti che avvelenano, giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, il pozzo della decenza pubblica e che riescono anche a confondere, a lungo andare, il senso della realtà nelle persone più fragili. Ma, attenzione erano anche strumenti necessari e funzionanti per costruire ascolti.”

Dopo parole così dure difficilmente la D’Urso rimarrà in silenzio: troppo personali e forti per lasciar correre.
Cosa e come potrà rispondere Carmelita a tutto questo?

Barbara d’Urso “super-trash!”: la condanna definitivaultima modifica: 2021-06-04T08:00:10+02:00da vita-vip
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