Bretman Rock è il primo uomo gay sulla copertina di Playboy
Eletto a 17 anni dalla rivista Time come uno dei trenta adolescenti più influenti al mondo e nello stesso anno inserito da Forbes nell’elenco dei 30 Under Asia – Media Marketing & Advertising, Bretman Rock, oggi ventitrenne, non ne ha ancora abbastanza della fama acquisita.
Infatti, dopo aver vinto un People’s Choice Awards, un MTV Movie Awards ed un TV Awards ora ha anche un reality tutto suo sul canale di MTV. Non è finita qui però, poiché dal suo account Instagram, che vanta 18 milioni di followers, il make up artist ha annunciato una notizia fenomenale.
Le foto non lasciano spazio a dubbi, Bretman sarà sulla copertina del prossimo numero della rivista Playboy. Il magazine di Hugh Heffner , rinomato per le sue copertine trasgressive e i suoi photoshoot piccanti, negli anni ha ospitato nelle sue pagine diverse star dello show business americano ed internazionale. Tra le altre, Pamela Anderson, che nel 2015 è stata l’ultima donna a posare nuda sul giornale, Kate Moss, Lindsay Lohan e Cindy Crawford.
Come dimenticare poi la copertina che immortala Kim Kardashian “en deshabillé” cosparsa di perle con sguardo da leonessa. Il dietro alle quinte di quest’ultimo servizio fotografico era stato ripreso dalle telecamere del suo programma Al passo con i Kardashian, durante il quale mamma Kris divenne un meme iconico per la sua frase “You are doing amazing sweety” ripresa poi anche nel video musicale Thank you, next di Ariana Grande.
Negli anni, fra la moltissime donne scattate, vi sono stati anche alcuni uomini. Il primo fra essi ad apparire in copertina è stato ovviamente il fondatore Hugh Heffner, seguito poi dal musicista Bad Bunny. Il numero del cantante è stato anche il primo ad uscire in versione digitale, poiché la pubblicazione era prevista nel periodo in cui tutto il mondo si trovava nel pieno della pandemia. Con Bretman arriviamo al terzo coniglietto, che batte un altro record: è il primo coniglietto uomo omosessuale sulla rivista. Un traguardo grandissimo che dimostra che i tempi stanno cambiando anche per riviste come questa, in commercio da decenni.
