Teo Teocoli si racconta: l’attrazione per i travestiti (e Amanda Lear) e la lite con Celentano

Teo Teocoli si racconta

Teo Teocoli come non si era mai raccontato. Intervistato dalla giornalista Francesca Fagnani a “Belve”, nella puntata in onda venerdì 22 aprile su Rai Due, l’attore e comico racconta retroscena inediti della sua vita professionale e privata. Dal rapporto con Adriano Celentano all’attrazione per Amanda Lear nelle notti milanesi in cui “certi travestiti ci facevano girare la testa”.

Teocoli, sollecitato dalle domande della Fagnani, chiarisce alcuni aspetti della sua lite con Adriano Celentano, che ha posto fine a un’amicizia durata 60 anni: “Lei mentre stava a Verona chiamava Celentano e lui non rispondeva?”, domanda la giornalista. E Teocoli conferma: “L’ho chiamato un paio di volte, e da allora non ci siamo più sentiti”. Poi spiega: “Celentano voleva che lo imitassi perfettamente così potevo presentare io lo spettacolo al posto suo, ma questa cosa a Mediaset non piaceva”.

L’attacco a Claudia Mori
Quando la Fagnani chiede a Teocoli di Claudia Mori, se, cioè, avesse discusso anche con lei, l’attore senza parafrasi dice: “Claudia Mori…è la moglie di Adriano Celentano”. Al che la Fagnani lo spinge a chiarire: “Cioè, vuol dire che non esisteste senza Celentano” …Teocoli con molta nettezza dichiara: “Cosa esisterebbe a fare…?”.

I travestiti e Amanda Lear
Inoltre la Fagnani gli chiede spiegazione di una sua precedente dichiarazione sull’omosessualità, dice: “Ha detto che non ha mai avuto esperienze omosessuali ma ci ha pensato”, e Teocoli con candore spiega che “Negli anni ’70 c’erano certi travestiti che facevano girare la testa, come Amanda Lear, lei che era la musa di Salvador Dalí e non mi filava, nemmeno di striscio”.

Quando non andò al funerale del padre
Altre confessioni sono quelle che riguardano il rapporto col padre. “Un pomeriggio venne un amico di mio padre – dice ancora – Quando tornai a casa, mio padre e il suo amico stavano ascoltando su un giradischi i discorsi di Mussolini. Lì pensai: ma mio padre è proprio un fascistone di me…a. Cominciò un conflitto duro, le sberle diventarono pugni per me e mia madre. E questa cosa è durata finché sono cresciuto, poi, dopo, l’ho appeso al muro. Ho fatto bene a non andare al suo funerale, mia mamma lavorava tutto il giorno lui non faceva niente”.

Teo Teocoli si racconta: l’attrazione per i travestiti (e Amanda Lear) e la lite con Celentanoultima modifica: 2022-04-24T09:00:54+02:00da vita-vip
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