Al Bano Carrisi sulla Guerra in Ucraina: “Va inventata la pillola della pace”
|“Già con la pandemia il lavoro ha avuto una battuta d’arresto. Ora ci si mette anche la guerra, e ci vanno di mezzo tutti: salgono i prezzi, il gas, l’economia di tutti. Non solo di quei poveri popoli che vedono messa a repentaglio la loro vita, le loro famiglie, sia da una parte sia dall’altra.
La vera vittoria è la pace. La guerra è una cosa orrenda, innaturale, spaventosa, che vedrà perdenti tutti, soprattutto la povera gente. Sono loro che fanno le spese della guerra, e anche i soldati che vanno a perdere la vita o a uccidere vite.
L’intelligenza dovrebbe portare alla pace, alla tolleranza, alla solidarietà tra i popoli. Siamo nati per amare, non per farci la guerra.
Io sono nato nella guerra, sono cresciuto con quei racconti spaventosi che mi facevano paura allora e continuano a farmi paura oggi. Racconti di morte, di fame. Sembra impossibile, dopo tutte queste esperienze che avrebbero dovuto far crescere il genere umano. Non sono servite a niente. Com’è possibile non aver imparato da tutti gli errori e gli orrori del passato?
Con la pandemia si è parlato tanto di scienziati, di virologi, di vaccini. Ecco, bisognerebbe mettere insieme un pool di scienziati mondiali, chiuderli in un laboratorio immenso per studiare il vaccino contro guerra da iniettare a tutti, studiare una pillola della pace.
La guerra è una malattia che il cervello umano non riesce proprio a superare, e sembrerebbe così da sempre.
La guerra non fa mai bene a nessuno. Eppure eccoci qui, a vedere i lampi delle bombe, i feriti, le case distrutte, le facce dei bambini impauriti. Non c’è una persona al mondo che dica ‘Viva la guerra’. Ma allora perché infrangere sempre la pace?
Al Bano