Lorella Cuccarini ricorda il tumore: “Ne sono uscita grazie a cure mirate”

Sorridente, solare e in forma smagliante: così il pubblico è abituato a conoscere Lorella Cuccarini, ballerina, conduttrice, cantante, attrice e, negli ultimi due anni, anche coach di ballo e canto del talent Amici. Eppure il passato della showgirl è stato segnato anche da problemi di salute e da qualche conflitto con il cibo. “Sarà anche una questione di geni — ho la fisicità di mia nonna — ma la verità è che mi alleno tutti i giorni e presto attenzione a quel che metto in tavola. Ieri come oggi. D’altra parte, dopo i quaranta lo sgarro si paga di più” ha ricordato in un’intervista al Corriere della sera la 56enne romana, ammettendo di aver ceduto alla tentazione di diete poi rivelatesi pericolose.

“Nel tempo ho seguito diversi regimi alimentari, a volte sbagliando. Ricordo in particolare l’iperproteica: all’epoca andava di moda. Tornassi indietro, la eviterei: può essere dannosa, soprattutto se a base di sola carne” ha dichiarato: “Il benessere è una questione di testa, non di taglia. Una dieta ben fatta non dovrebbe essere escludente, né punitiva, ma una abitudine a mangiare in maniera bilanciata a lungo” .

Nel 2002 Lorella Cuccarini ha avuto la diagnosi più spaventosa: un tumore. La ballerina ha quindi subito l’asportazione della tiroide con conseguenti oscillazioni di peso. Un momento molto difficile, a livello fisico ma anche psicologico, affrontato con la giusta determinazione e le cure necessarie al caso. Infatti, “Ne sono uscita grazie a cure mirate” ha spiegato: “L’alimentazione ha contribuito, non poco, a rimettermi in sesto. Mi sono ritrovata con determinazione. E lo sguardo fisso sui valori che contano, come quello della convivialità che era lì, andava solo riguadagnata”.

Oggi Lorella considera il piacere della tavola un’eredità dalla nonna materna: “I pranzi della domenica cominciavano all’alba. Nonna Maddalena si svegliava di buonora per preparare le fettuccine che ammonticchiava disordinatamente sul lettone, guardandomi di sottecchi. Sapeva che, di lì a poco, avrei scalato quella piccola montagna che era il materasso per andare a srotolarle affinché non si appiccicassero” ha confidato parlando di una pagina privata della sua infanzia segnata anche dall’assenza del padre, andato via di casa quando lei aveva solo nove anni. “È stata dura, ci ho sofferto” ha ammesso: “Ho attraversato tutti i cieli, cinerei e luminosi, e imparato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Ora sono ebbra di felicità”.