Paolo Bonolis critica il Festival di Sanremo 2022

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Il presentatore di Avanti un altro non ha freni quando, durante l’intervista sulla rivista Oggi, gli viene posta una domanda riguardante un tema particolarmente scottante: il Festival di Sanremo. Tra poche settimane prenderà il via la 72esima edizione del concorso canoro più famoso d’Italia e Paolo Bonolis ha deciso di dire la sua.

“Staccare Sanremo dall’Ariston non è un sacrilegio: l’Ariston non è stato consacrato da qualche fede religiosa! È un bellissimo teatro, che secondo me ha esaurito la sua funzione espressiva. Credo che, viste le potenzialità tecnologiche di cui disponiamo, si possa immaginare un racconto televisivo che sia più contemporaneo. Non per forza in un luogo chiuso. Sanremo deve essere il più possibile stupefacente, sennò è una messa cantata, che ha un immenso valore, ma non si scosta da quella traiettoria che ha cavalcato per decenni. Serve qualcosa che lo spettatore italiano non ha modo di vedere nell’arco di tutta la stagione televisiva”.

Con queste parole Paolo Bonolis ha espresso la sua opinione sull’ormai imminente Festival di Sanremo; tra poche settimane infatti inizierà l’edizione numero 72 della famosa kermesse canora che per il terzo anno consecutivo sarà sotto la guida del collega di Bonolis Amadeus.

Il conduttore di Avanti un altro ritiene dunque che sarebbe ormai giunto il momento di pensare ad una location diversa per il Festival dato che, sempre secondo lui, il Teatro Ariston avrebbe ormai dato abbastanza; per Bonolis serve rinnovare lo show e magari pensare a soluzioni del tutto innovative, originali e fuori dai consueti schemi a cui siamo ormai abituati.

Bonolis ci è andato giù pesante quando ha parlato del Festival di Sanremo che lui stesso in passato ha condotto e diretto per ben due volte, nel 2005 e nel 2009; le stoccatine lanciate all’organizzazione della kermesse sanremese, e indirettamente al collega Amadeus, non si sono limitate però solo alla location e alla poca inventiva con cui viene organizzata, ma hanno riguardato anche i super ospiti che il Direttore Artistico ed i suoi collaboratori hanno scelto quest’anno: “Checco Zalone è un personaggio meraviglioso, come pure Fiorello, ma sono sempre il nostro prodotto. Portare Mike Tayson, Hugh Grant e Will Smith è costato parecchio, ma ha conferito a Sanremo la reale patina di evento”.

Insomma, secondo Paolo Bonolis ci vorrebbe una bella boccata di aria fresca sennò Sanremo rischia di diventare uno show monotono e sempre meno apprezzato dal grande pubblico.
Chissà se mai il marito di Sonia Bruganelli avrà la possibilità di provare a cambiare le carte in tavola e dirigere il Festival a modo suo, chissà.

Paolo Bonolis critica il Festival di Sanremo 2022ultima modifica: 2022-01-29T11:00:26+01:00da vita-vip
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